Succede che sei in giro in Vespa…raccogli pensieri…nascono canzoni…conosci tanta gente, capita che pensi a tante cose e vorresti scriverle tutte, per mettere la tua esperienza nero su bianco. 

Succede che sei in giro in Vespa…raccogli pensieri…nascono canzoni…conosci tanta gente, capita che pensi a tante cose e vorresti scriverle tutte, per mettere la tua esperienza nero su bianco. Ci provi e ti accorgi che nella testa hai davvero troppo, vorresti scrivere quello, quell’altro e quell’altro ancora..vorresti scrivere delle “Ragazze Smartphone” alla guida, che tentano di ucciderti tutte le volte…vorresti scrivere di quella spaghettata in Toscana…dove hai conosciuto amici veri.

Vorresti scrivere di quella volta che hai pagato la stanza con 10 euro e un disco, vorresti scrivere di quella sera a guardare le stelle cadenti, vorresti scrivere di quando passando per la Riviera Romagnola hai rischiato per un pelo di infilarti nel baule della macchina davanti…o di quella volta che hai dormito in un sottotetto con 92 gradi…vorresti scrivere di tutti gli amici “vespisti” (tranne quelli radical-chic ovviamente!).

Vorresti scrivere del vicino di tenda che era fuori come un cammello e la sera mangiava sei uova sode…perchè le proteine sono importanti…vorresti scrivere della sera di ferragosto che arrivi e suoni in un campeggio davanti a sessanta persone, ognuna delle quali alla fine ti portava un bicchierino di plastica…grappe, limoncini…e mirto…vorresti scrivere di un ora dopo, quando il mirto lo hai versato sulla chitarra…e ti sei messo ad insultare uno che per la 32 volta ti chiede la stessa cover di Vasco…vorresti scrivere di quella volta che…no be questa no...

Vorresti scrivere di come la gente tenta di pronunciare Bed & breakfast (brek en bedfast, ""Toony il ragazzo cerca un brestag, ne conosci uno?", brestfast, un bed (dai che ci siamo!) & belfast (uff…)) Vorresti scrivere dei progetti folli sotto il casco, che spuntavano ad ogni curva (e sono rimasti…)…vorresti descrivere l’emozione che provavi guardando ogni luogo mai visto prima…vorresti parlare dell’insofferenza verso la gente che potrebbe stare meglio, ma si inventa di tutto per complicarsi la vita.

Vorresti scrivere del materassino gonfiabile…che sul più bello (nessuno ha mai scoperto da dove) cominciava a perdere aria e ti ritrovi proprio con un sasso centrale in mezzo alla schiena, un minuto dopo esserti addormentato…vorresti finire quella canzone stupenda nata sotto il casco…ma pensi che in italiano non funzionerà MAI, vorresti scrivere…e forse lo farai..ma più avanti… quando la mente sarà libera da tutti questi…vorresti...